Post Image

Automatizza la gestione dei turni in ufficio: il potere di uno script Python

Nel contesto del tuo ufficio, alcune mansioni risultano essere fondamentali per il corretto funzionamento dell’intera organizzazione. In particolare, esiste un compito specifico che richiede presenza costante e disponibilità continua, ovvero 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Si tratta di una responsabilità cruciale: serve infatti che, in ogni momento, ci sia almeno una persona pronta a intervenire in caso di problemi, urgenze o criticità.

Per garantire questo tipo di copertura, il responsabile delle risorse umane ha pensato a una soluzione organizzativa apparentemente efficace. Ha suddiviso il personale in sei gruppi, con l’obiettivo di distribuire i turni di reperibilità in modo equo. Ogni gruppo riceve, su base trimestrale, un calendario con i propri giorni di reperibilità. Tuttavia, c’è un problema.

L’assegnazione dei turni è stata affidata a un dipendente che, ogni tre mesi, deve compilare a mano l’intero schema dei turni. Questo significa dover contare i giorni, alternare i gruppi, evitare sovrapposizioni e assicurarsi che la distribuzione sia equa. Il compito è molto noioso e ripetitivo, e proprio per questo motivo porta spesso a errori di assegnazione. Gli sbagli non solo creano confusione, ma rischiano anche di lasciare scoperti dei turni critici.

E allora viene spontaneo chiedersi: come possiamo automatizzare questa operazione per evitare errori e risparmiare tempo?

La risposta è semplice: utilizzare uno script Python. Con Python è possibile scrivere un programma che, seguendo poche regole precise, genera automaticamente i turni di reperibilità per ciascun gruppo. Questo script può tenere conto della durata del trimestre, del numero di dipendenti per gruppo, della necessità di rotazione e di eventuali preferenze o indisponibilità.

In questo modo si ottengono numerosi vantaggi: il processo diventa veloce, preciso, ripetibile e facilmente aggiornabile in caso di modifiche al personale o alla struttura dei turni. Non solo: uno script può essere integrato con un’interfaccia semplice, in modo che anche chi non ha competenze tecniche possa generare i calendari con un clic.

In conclusione, automatizzare la gestione dei turni di reperibilità con uno script Python è una scelta intelligente per qualsiasi ufficio che voglia ottimizzare i processi interni, ridurre gli errori e risparmiare tempo prezioso. Con un piccolo investimento iniziale, si ottiene una soluzione duratura, efficiente e completamente su misura.

Definizione del problema: come strutturare un programma per la gestione dei turni di reperibilità

Prima di iniziare a scrivere il codice vero e proprio, è fondamentale fermarsi un attimo e comprendere a fondo il problema. Solo così possiamo essere sicuri che il nostro script faccia esattamente ciò che ci serve. Quando si parla di automazione, infatti, la chiarezza iniziale è tutto. Un piccolo errore in fase di definizione può portare a risultati completamente sbagliati e vanificare tutto il lavoro.

Per sviluppare uno script Python che gestisca i turni di reperibilità, dobbiamo chiarire due cose molto importanti: quali sono i dati di input (cioè le informazioni che l’utente fornisce al programma) e quali sono i dati di output (cioè il risultato che vogliamo ottenere).

Cosa deve ricevere il nostro programma (Input)

Il nostro script avrà bisogno, per funzionare correttamente, di alcune informazioni base. Innanzitutto dobbiamo indicare l’intervallo di date che definisce il trimestre di riferimento. Per esempio, potremmo voler generare il calendario dei turni da 01/10/2021 a 31/12/2021. Queste date ci permetteranno di calcolare quante giornate di reperibilità vanno distribuite tra i gruppi.

Poi dobbiamo indicare quanti gruppi di reperibilità sono stati creati. Nel nostro caso sono sei, ma nulla vieta di usare un numero diverso: il nostro programma deve essere abbastanza flessibile da adattarsi a ogni esigenza.

Infine, c’è un dettaglio importante che spesso viene trascurato ma può fare la differenza nella pratica: da quale gruppo iniziare l’assegnazione dei turni. Non è detto che si debba partire sempre dal gruppo 1. A volte, per motivi di rotazione o equilibrio tra i trimestri, conviene partire dal gruppo 2, o 3, o da qualsiasi altro numero. Questa informazione sarà quindi anch’essa un input del nostro script.

Cosa deve restituire il nostro programma (Output)

Una volta ricevuti gli input, il nostro obiettivo è generare automaticamente un file JSON ben strutturato. Questo file conterrà tutte le date di reperibilità assegnate a ciascun gruppo, suddivise per mese e ordinate in modo chiaro.

Nel formato JSON, ogni gruppo sarà identificato da un numero (es. “1”, “2”, “3”, ecc.) e per ciascuno di essi saranno indicate le date in cui quel gruppo è di turno, raggruppate per mese. Ad esempio, il gruppo 1 potrà avere dei turni nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, con le date elencate in formato numerico (giorno del mese).

Un esempio del risultato atteso potrebbe essere il seguente:

{
    "1": {
        "2021-10": [1, 7, 13],
        "2021-11": [1, 7, 13],
        "2021-12": [1, 7, 13]
    },
    "2": {
        "2021-10": [2, 8, 14],
        "2021-11": [2, 8, 14],
        "2021-12": [2, 8, 14]
    }
}

In questo file vediamo che ogni gruppo ha assegnate alcune date di reperibilità per ogni mese del trimestre considerato. È un formato leggibile, ordinato e, soprattutto, facilmente interpretabile da un programma o da un’interfaccia grafica. Questo significa che potremo utilizzare questo file JSON per esportare i dati, visualizzarli in un calendario digitale o inviarli via email in modo automatico.

Perché è importante definire chiaramente input e output

Dare una struttura chiara agli input e agli output è il primo passo per costruire uno script davvero efficace. Solo così possiamo evitare ambiguità e rendere il nostro programma preciso, affidabile e facilmente riutilizzabile in futuro.

Quando parliamo di automazione dei turni di reperibilità in ufficio, sapere esattamente cosa serve in ingresso e cosa vogliamo ottenere in uscita è la base per scrivere un codice pulito e senza errori.

Nei prossimi passaggi vedremo come passare dalla teoria alla pratica, scrivendo il codice Python che ci permetterà di raggiungere questo obiettivo in modo semplice e veloce.

Prerequisiti: cosa bisogna sapere per sviluppare uno script Python per i turni di reperibilità

Prima di passare alla scrittura vera e propria del codice, è importante avere una minima conoscenza di alcuni concetti fondamentali del linguaggio Python. Non è necessario essere programmatori esperti, ma serve capire come funzionano alcune nozioni base di Python, che ci aiuteranno a costruire uno script solido, funzionale e privo di errori.

Conoscere gli argomenti di input

Una delle prime cose che dobbiamo fare è permettere al nostro script di ricevere dati dall’esterno. In pratica, vogliamo che l’utente (cioè chi usa lo script) possa inserire alcune informazioni, come ad esempio l’intervallo di date, il numero dei gruppi o da quale gruppo iniziare l’assegnazione dei turni. In Python, questa operazione si può fare in diversi modi: possiamo usare la riga di comando, un’interfaccia semplice o chiedere direttamente all’utente di inserire i dati tramite input. L’importante è capire come catturare questi valori e come usarli nel programma.

Gestire le date in Python

Un’altra competenza indispensabile è la gestione delle date, che è al centro del nostro problema. Dobbiamo essere in grado di creare date, sommare giorni, capire in che mese ci troviamo, e così via. Python ci viene incontro con moduli molto utili, come datetime, che permettono di lavorare facilmente con le date e i calendari. Se non conosci ancora queste funzionalità, non preoccuparti: sono intuitive e molto ben documentate.

Sapere come funzionano i dizionari

Nel nostro script, useremo i dizionari di Python per organizzare i dati in modo ordinato. Un dizionario, in pratica, è una struttura che ci permette di associare una chiave a un valore. Per esempio, potremo dire che alla chiave "gruppo 1" corrispondono certe date, alla chiave "gruppo 2" altre date, e così via. È una forma di archiviazione molto utile quando dobbiamo associare dati tra loro e vogliamo poterli consultare facilmente.

Creare e leggere file JSON

L’output finale del nostro script sarà un file in formato JSON, che è uno dei formati più usati oggi per lo scambio e la memorizzazione dei dati. JSON è leggibile sia per le persone che per i computer ed è perfetto per rappresentare le informazioni che vogliamo salvare: gruppi, mesi, date. Sapere come creare un file JSON con Python, salvarlo su disco e, eventualmente, rileggerlo in un secondo momento è un passaggio molto importante. Fortunatamente, Python offre una libreria integrata chiamata json che rende tutto molto semplice.

Organizzare il codice usando le classi

Infine, anche se non è obbligatorio, è molto utile imparare a usare le classi in Python. Le classi permettono di organizzare il codice in modo pulito e modulare. In pratica, possiamo creare degli "oggetti" che rappresentano i gruppi, i turni o altre parti del nostro sistema, con tutte le informazioni e le funzionalità già incluse. Questo rende il codice più leggibile, più facile da aggiornare e anche più riutilizzabile in altri progetti.


In sintesi, per creare uno script efficace per automatizzare i turni di reperibilità con Python, bisogna avere un minimo di dimestichezza con input dell’utente, gestione delle date, strutture dati come i dizionari, formati di esportazione come JSON e, idealmente, anche con la programmazione orientata agli oggetti.

Se alcune di queste competenze ti mancano o vuoi rafforzarle con un approccio semplice, pratico e guidato, ti consiglio di seguire il mio corso Udemy di programmazione Python base. È pensato proprio per chi parte da zero o ha poca esperienza e ti aiuterà a comprendere, passo dopo passo, tutto ciò che serve per affrontare esercizi concreti come questo.

Dai un’occhiata al corso qui: Da Zero a Programmatore in Python

Queste competenze, una volta acquisite, ti permetteranno non solo di realizzare questo progetto, ma anche di affrontarne molti altri in modo autonomo e professionale. Nel prossimo paragrafo, vedremo come trasformare questi concetti in un programma funzionante.

Conclusione: la teoria è pronta, ora passiamo alla pratica

A questo punto abbiamo definito in modo chiaro il problema, identificato gli input e gli output necessari e analizzato i prerequisiti fondamentali per creare uno script Python capace di gestire i turni di reperibilità in modo automatico. Come hai visto, anche un compito che può sembrare complicato all’inizio può essere affrontato con successo se si parte dalle basi giuste.

Se ti stai chiedendo “E ora come si scrive davvero questo programma?”, sei nel posto giusto. Nel prossimo articolo entreremo nel cuore del progetto e scriveremo insieme, passo dopo passo, il codice Python completo che risolve questo problema in modo elegante, efficiente e facilmente riutilizzabile.

Continua a leggere il prossimo articolo per vedere il codice completo e i commenti riga per riga. Imparerai come costruire lo script, come generare le date, come distribuirle tra i gruppi e come salvare tutto in un file JSON ben strutturato.

Non perdertelo: è il momento di passare dalla teoria alla pratica.