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Scegliere il framework giusto per API Python: Django vs FastAPI, Flask e Sanic (Parte 2)

Nel precedente articolo abbiamo analizzato le basi per scegliere il framework giusto per sviluppare API, valutando aspetti come architettura, prestazioni e facilità di apprendimento. In questo secondo approfondimento, invece, ci concentreremo su due fattori spesso decisivi nella scelta finale: l’ecosistema che circonda il framework e la produttività nello sviluppo.

Vedremo come Django, con le sue varianti come DRF e Django Ninja, offra un ambiente già pronto e ricco di strumenti integrati, e come invece framework più minimalisti come FastAPI, Flask e Sanic lascino maggiore libertà ma richiedano più lavoro di configurazione e manutenzione. Infine, metteremo tutto insieme per capire in quali scenari ciascuna soluzione si rivela la più adatta.

Se non hai letto la prima parte, ti consiglio di recuperarla per avere una visione completa: questo articolo parte proprio da dove ci eravamo lasciati, entrando più a fondo negli aspetti pratici e strategici della scelta.

Ecosistema e integrazione

Uno degli aspetti fondamentali da valutare quando si sceglie un framework per sviluppare API è la ricchezza e la qualità dell’ecosistema che lo circonda, ovvero l’insieme di librerie, strumenti, plugin e comunità che facilitano lo sviluppo, la manutenzione e l’integrazione con altri sistemi.

Ampiezza e qualità dell’ecosistema Django

Django vanta uno degli ecosistemi più grandi e maturi nell’ambito Python. Quando scegli Django-based (sia con DRF, Ninja o GraphQL), hai a disposizione un ambiente completo e coerente che include già al suo interno funzionalità fondamentali come il sistema di autenticazione, la gestione degli utenti, i middleware per la sicurezza, il routing e un potente ORM per l’interazione con i database.

Questo ecosistema esteso si traduce in un’enorme quantità di pacchetti di terze parti sviluppati e mantenuti da una comunità molto attiva, che permette di aggiungere funzionalità come sistemi di pagamento, integrazione con servizi esterni, pannelli di controllo personalizzati e tanto altro. Inoltre, l’integrazione tra questi componenti è spesso molto fluida, proprio perché pensata per lavorare assieme in un ambiente uniforme.

Pannello admin: un vantaggio importante

Un altro grande vantaggio di Django è il pannello di amministrazione già incluso “out of the box”. Questo strumento, che permette di gestire in modo visuale utenti, contenuti, permessi e molto altro, è spesso un punto di svolta per molti progetti, soprattutto in ambito enterprise o applicazioni complesse.

Nel mondo di FastAPI, Flask o Sanic, invece, non trovi un admin integrato: se ti serve un pannello di controllo dovrai o svilupparlo da zero o utilizzare strumenti esterni, aggiungendo tempo e complessità al progetto.

Ecosistemi più frammentati: FastAPI, Flask e Sanic

I framework leggeri come FastAPI, Flask e Sanic hanno ecosistemi più frammentati e meno uniformi. Questo è dovuto principalmente alla loro natura minimalista: spesso devi scegliere tu, sviluppatore, quali librerie usare per l’ORM, l’autenticazione, la validazione, la gestione dei middleware, e così via.

Questa frammentazione può essere vista come un’opportunità di massima personalizzazione e controllo, ma anche come una fonte di complessità e di potenziali problemi di compatibilità o manutenzione nel lungo termine. Per questo motivo, richiede uno sviluppatore esperto che sappia valutare bene quali strumenti integrare e come farlo in modo armonico.

Maturità e stabilità

In termini di maturità, Django e i suoi strumenti associati (come DRF) sono progetti consolidati, utilizzati da anni in produzione da migliaia di aziende e community in tutto il mondo. Questo si traduce in una stabilità notevole e in una documentazione ricca e dettagliata, con ampio supporto da parte della comunità.

Flask, pur essendo nato come microframework, è anch’esso molto maturo e stabile. FastAPI, invece, è relativamente giovane ma in rapida crescita e già ampiamente adottato in molti contesti professionali. Sanic, infine, è più di nicchia e tende a essere usato in casi specifici dove serve alta concorrenza e performance estreme.


In sintesi, se cerchi un ecosistema completo, stabile e integrato, Django-based ti offre una base solida con tantissimi strumenti già pronti e un admin incluso. Se invece preferisci costruire il tuo stack scegliendo solo ciò che ti serve, con una maggiore libertà ma più complessità, i framework minimalisti come FastAPI, Flask o Sanic possono essere la strada giusta.

Sviluppo e produttività

Quando si parla di sviluppo di API, un aspetto fondamentale che pesa molto sulla scelta del framework è la produttività: quanto rapidamente riesci a partire, quanto ti aiuta il framework a mantenere il progetto organizzato, e come supporta pratiche moderne come la tipizzazione.

Produttività iniziale: partire subito o configurare tutto?

I framework Django-based, grazie alla loro natura full-stack o semi-full-stack, ti permettono di avviare un progetto completo in tempi estremamente rapidi. Con Django + DRF o Django Ninja, hai già tutto pronto: ORM, autenticazione, middleware, serializzatori, gestione degli utenti e persino il pannello admin. Questo significa che in pochi minuti puoi avere una base solida e funzionante su cui costruire.

Al contrario, con FastAPI, Flask o Sanic, spesso si parte da un progetto più minimale, quasi “nudo”. Questo ti lascia grande libertà, ma significa anche che devi dedicare tempo a scegliere e configurare singolarmente componenti come l’ORM, i sistemi di autenticazione, la validazione e i middleware necessari. La configurazione iniziale richiede quindi più lavoro e conoscenza approfondita delle librerie da integrare.

Flessibilità architetturale e i rischi correlati

Questa differenza si riflette anche nella flessibilità architetturale. Django-based tende a essere più “guidato”: il framework propone un’architettura piuttosto rigida e opinata, che garantisce coerenza e uniformità nel progetto, ma può risultare meno flessibile quando vuoi personalizzare o deviare da quella strada.

Al contrario, Flask e gli altri framework minimalisti ti lasciano molta libertà di organizzare l’architettura come preferisci, integrando solo ciò che ti serve. Questo può essere un enorme vantaggio per sviluppatori esperti o per progetti molto specifici, ma comporta anche il rischio di disordine, incoerenze e difficoltà di manutenzione se non si ha una buona disciplina progettuale.

Supporto e qualità della tipizzazione

La tipizzazione sta diventando sempre più importante nello sviluppo Python moderno, per migliorare la qualità del codice, la leggibilità e la manutenzione.

Qui FastAPI e Django Ninja si distinguono per il loro supporto nativo e avanzato a Pydantic, che consente di definire modelli dati fortemente tipizzati, con validazione automatica e generazione di documentazione OpenAPI. Questo approccio rende lo sviluppo più robusto e meno soggetto a errori.

Django REST Framework, pur essendo molto potente, ha un supporto alla tipizzazione meno marcato e più “tradizionale”, basato su serializzatori, che funzionano bene ma non offrono lo stesso livello di integrazione e sicurezza tipica di Pydantic.

Flask, invece, non impone alcun tipo di tipizzazione, lasciando completa libertà, ma anche responsabilità allo sviluppatore. Sanic permette una tipizzazione opzionale, ma non è uno dei suoi punti di forza principali.


In sintesi, se vuoi partire velocemente e avere un progetto solido e organizzato senza troppe configurazioni, Django-based è il tuo alleato. Se invece preferisci massima libertà e controllo, accettando la sfida di configurare ogni pezzo, i framework minimalisti sono la scelta migliore. La tipizzazione forte e moderna è un plus sempre più importante, e qui FastAPI e Django Ninja si fanno notare in modo particolare.

Quando scegliere cosa

Dopo aver visto tutte le differenze tra le soluzioni Django-based e i framework più leggeri come FastAPI, Flask e Sanic, arriviamo alla domanda fondamentale: come scegliere quella giusta per il tuo progetto?

Django-based: la scelta ideale se…

Se lavori già con Django o vuoi una soluzione “tutto incluso” che ti permette di partire rapidamente con un’architettura solida e coerente, allora le opzioni basate su Django sono la strada da seguire.

Sono perfette quando:

  • Hai bisogno di gestire utenti, permessi e autenticazione con strumenti già integrati e collaudati
  • Vuoi sfruttare al massimo il Django ORM e le sue potenti funzionalità
  • Cerchi un pannello di amministrazione pronto all’uso per gestire contenuti o utenti senza dover costruire tutto da zero
  • Il progetto richiede un’architettura coerente, magari monolitica, con una curva di apprendimento più dolce se già conosci Django

In particolare:

  • DRF è il classico per API REST robuste e complete, adatto a progetti strutturati di medie e grandi dimensioni
  • Django Ninja è ottimo se cerchi qualcosa di moderno e veloce, con tipizzazione e async, ma vuoi restare nell’ecosistema Django
  • GraphQL (Graphene/Strawberry) va scelto quando il frontend necessita di query flessibili e personalizzate, soprattutto con React o Vue

FastAPI: quando puntare su modernità e performance

FastAPI è la scelta ideale se vuoi sviluppare API moderne, molto veloci e con un supporto nativo alla tipizzazione forte tramite Pydantic.

Preferiscilo quando:

  • Il progetto richiede alte prestazioni e gestione efficiente di molte connessioni concorrenti (es. servizi che fanno molte chiamate I/O)
  • Vuoi sfruttare appieno il paradigma async senza compromessi
  • Cerchi una documentazione automatica e aggiornata senza sforzi aggiuntivi
  • Hai bisogno di flessibilità e modularità per costruire microservizi o architetture più distribuite

Flask: per la massima libertà e semplicità

Flask è il microframework che ti dà il minimo indispensabile, lasciandoti la libertà di costruire ogni pezzo come preferisci.

Sceglilo se:

  • Vuoi sviluppare microservizi leggeri o prototipi velocemente
  • Hai già esperienza e preferisci scegliere manualmente ogni componente (ORM, autenticazione, validazione)
  • Cerchi la massima semplicità per progetti piccoli o dove l’overhead di un framework più completo è superfluo

Sanic: alte prestazioni in ambiente async

Sanic è particolarmente indicato per API che devono gestire un alto carico di richieste concorrenti e sfruttare appieno le potenzialità di Python async.

Consideralo quando:

  • Il tuo progetto richiede performance elevate in scenari I/O-bound intensi
  • Hai bisogno di un framework con un’architettura asincrona nativa, simile a FastAPI, ma con un focus ancora più marcato sulle prestazioni pure
  • Sei a tuo agio con un ecosistema meno ampio e vuoi qualcosa di più leggero rispetto a Django

Conclusione

Quando si tratta di scegliere tra soluzioni Django-based e framework leggeri come FastAPI, Flask o Sanic, non esiste una risposta univoca o un “migliore in assoluto”. Ogni tecnologia porta con sé vantaggi e compromessi, e la scelta più azzeccata dipende sempre dal contesto specifico del progetto, dalle esigenze funzionali, dalle competenze del team e dagli obiettivi a breve e lungo termine.

L’invito finale è quindi a non lasciarsi guidare solo dalla popolarità o dalle mode del momento, ma a valutare con attenzione i requisiti reali: vuoi un sistema tutto incluso e robusto? Oppure preferisci flessibilità e prestazioni? Qual è il livello di complessità e scalabilità che ti aspetti? Rispondere a queste domande con consapevolezza ti aiuterà a scegliere la soluzione più adatta, risparmiando tempo e fatica durante lo sviluppo.

Sperimenta, prova, metti alla prova le opzioni: solo così potrai davvero capire qual è lo strumento giusto per te e per il tuo progetto.