Windows 10 finisce nel 2025: cosa fare ora? Scopri Linux
Lo sapevi che Windows 10 ha una data di scadenza? No, non è uno scherzo: il 14 ottobre 2025 Microsoft smetterà ufficialmente di supportarlo. Questo significa che non riceverai più aggiornamenti di sicurezza, né assistenza tecnica. In altre parole, il tuo sistema diventerà una porta aperta per virus, bug e attacchi informatici, anche se all'apparenza tutto continuerà a funzionare normalmente.
Questo momento si chiama "End of Life", o in breve EOL, ed è il modo elegante con cui le grandi aziende del software ci dicono: "È ora di cambiare". Ma cambiare verso dove? E soprattutto: è davvero necessario?
È qui che entriamo in gioco noi di scrivocodice.it.
Con la nostra community e i nostri servizi, stiamo partecipando attivamente a due importanti campagne: endof10.org, promossa a livello internazionale per accompagnare gli utenti verso sistemi operativi liberi e moderni, e finewin10.it, la versione tutta italiana dello stesso movimento, pensata per parlare agli utenti del nostro Paese con un linguaggio semplice, diretto e concreto. Il nostro obiettivo è chiaro: accompagnare le persone, passo dopo passo, nel passaggio da Windows a Linux, in modo semplice, sicuro e – perché no – entusiasmante.
Questo articolo è solo il primo di una serie pensata per te, che magari stai iniziando a farti domande, a guardarti intorno, a cercare alternative a un sistema che sembra volerci spingere a cambiare computer o pagare per qualcosa che già abbiamo. Ti guiderò passo dopo passo: ti spiegherò perché questa transizione è non solo necessaria, ma anche conveniente. Vedremo insieme i rischi concreti del non fare nulla, perché Linux è oggi una scelta intelligente, moderna e accessibile a tutti, e soprattutto come noi di scrivocodice.it possiamo rendere questo passaggio semplice, umano, guidato.
Se ti stai chiedendo "Ma davvero si può vivere (bene) senza Windows?" la risposta è sì. E fidati: potresti innamorarti della libertà che Linux ti offre. Siamo qui per fartelo scoprire, insieme.
Cosa significa davvero la fine del supporto a Windows 10
Quando un sistema operativo arriva al cosiddetto End of Life (EOL), come accadrà a Windows 10 il 14 ottobre 2025, non smette di funzionare all’improvviso. Il tuo computer si accenderà ancora, potrai aprire i tuoi file, navigare su internet… almeno all’apparenza tutto sembrerà normale. Ma è una normalità apparente, e potenzialmente pericolosa.
Dietro le quinte, iniziano i problemi veri.
Niente più aggiornamenti di sicurezza
La prima – e più grave – conseguenza è che Microsoft non rilascerà più aggiornamenti di sicurezza. Questo significa che ogni nuova vulnerabilità scoperta nel sistema resterà aperta e sfruttabile da chiunque: hacker, malware, ransomware. Ogni email, ogni file scaricato, ogni clic su un sito poco affidabile potrebbe trasformarsi in una minaccia concreta.
Ti affideresti a una porta blindata sapendo che non si chiude più? Continuare a usare Windows 10 dopo l’EOL è proprio questo: una finta sicurezza, che può lasciarti esposto senza che tu te ne accorga, fino a quando non è troppo tardi.
Addio assistenza tecnica
Se qualcosa va storto – e succederà, prima o poi – non potrai più contare sul supporto tecnico ufficiale di Microsoft. Nessun aiuto diretto, nessuna guida aggiornata, niente più compatibilità garantita con i nuovi software o dispositivi. E questo vale anche per i produttori terzi: via via sempre più aziende smetteranno di sviluppare tool, driver, app compatibili con un sistema fuori supporto.
In pratica: resterai da solo, in un ambiente digitale che continua ad evolversi, ma tu sarai fermo.
Rischi concreti e quotidiani
Magari stai pensando: “Ma io uso il PC solo per guardare la posta, vedere qualche video e controllare la banca online. Che rischio ci sarà mai?”. Ecco, il problema è proprio questo: le minacce informatiche non fanno distinzioni.
Se sei un professionista, o gestisci un’azienda, mantenere un sistema non aggiornato può metterti fuori norma con il GDPR, il che significa rischio di sanzioni, danni reputazionali e perdita di dati. Ma anche se sei un utente domestico, i tuoi dati personali – foto, password, documenti bancari – diventano vulnerabili. E oggi, quei dati valgono più dell’hardware stesso.
Insomma: continuare a usare Windows 10 dopo la fine del supporto non è una buona idea. Punto. E no, non è nemmeno giusto che ti venga chiesto di comprare un nuovo PC solo per passare a Windows 11.
Ma la buona notizia è che esiste un’alternativa potente, libera, moderna e gratuita. Ne parliamo tra poco. Ma prima, facciamo un salto nelle soluzioni che Microsoft ha pensato per chi vuole rimanere ancorato a Windows (e perché potresti volerle evitare).
Cosa propone Microsoft dopo il 2025 (e perché non ti conviene)
Microsoft, ovviamente, non ti lascia completamente al buio. Ma le opzioni che mette sul tavolo per “uscire vivi” dalla fine di Windows 10 non sono affatto rassicuranti. Anzi, sono piuttosto un modo elegante per spingerti a comprare nuovo hardware, o peggio, a pagare per avere quello che oggi hai gratis.
Passare a Windows 11: più difficile di quanto sembri
L'opzione ufficiale è una sola: passa a Windows 11. Peccato che non tutti i computer siano compatibili. Windows 11 richiede componenti hardware specifici, come il famigerato TPM 2.0, processori recenti e alcune caratteristiche di sicurezza che molti PC (anche acquistati pochi anni fa) non possiedono.
Il risultato? Milioni di dispositivi perfettamente funzionanti rischiano di finire inutilizzati o buttati solo perché non "piacciono" a Windows 11. Questo non è solo un problema economico: è anche un enorme spreco ambientale, uno schiaffo alla sostenibilità e al buon senso.
Gli aggiornamenti a pagamento: ESU, ma non per tutti
Per chi decide di rimanere su Windows 10, Microsoft offre una soluzione tampone: il programma ESU – Extended Security Updates. In pratica, se vuoi continuare a ricevere aggiornamenti di sicurezza anche dopo il 14 ottobre 2025, dovrai pagare: 30 dollari per il primo anno, e probabilmente cifre più alte negli anni successivi【fonte: The Verge】.
E attenzione: non è detto che tutte le edizioni di Windows 10 siano ammesse, e il processo di attivazione dell’ESU non è esattamente a prova di principiante. Si tratta di una pezza, non di una soluzione duratura o accessibile a tutti.
Quindi: compra un PC nuovo, o paga per continuare ad avere gli aggiornamenti?
Questa è la logica dietro alle opzioni di Microsoft: o cambi computer, o apri il portafoglio. Ma se il tuo computer funziona ancora bene, perché dovresti buttarlo o pagare per continuare a usarlo in sicurezza?
Ecco perché noi di scrivocodice.it crediamo che questa sia l’occasione perfetta per scegliere la libertà: passare a Linux, un sistema operativo potente, gratuito, moderno e rispettoso della tua privacy.
Nel prossimo articolo ti spiegherò perché Linux è la vera alternativa a Windows, e perché oggi – più che mai – è pronto per l’uso quotidiano, anche per chi non è un tecnico.
Ma se sei già curioso e vuoi iniziare a guardarti intorno… dai un’occhiata a endof10.org o finewin10.it. Noi ci siamo. E con scrivocodice.it, il passaggio a Linux può diventare non solo facile, ma anche divertente.
Conclusione: la fine di Windows 10 è un nuovo inizio
La fine del supporto a Windows 10 non è solo una scadenza tecnica da segnare sul calendario. È un segnale forte, un momento in cui vale la pena fermarsi, guardarsi intorno e decidere in che direzione andare. Non si tratta solo di tecnologia: si tratta di libertà, di sostenibilità, di indipendenza digitale.
Microsoft ti offre due strade: comprare un nuovo PC per usare Windows 11, oppure pagare per avere ciò che fino a ieri era gratuito. Nessuna delle due è davvero allettante, soprattutto se il tuo computer funziona ancora bene e tu vuoi semplicemente continuare a usarlo in sicurezza, senza vincoli né sorprese.
Ed è qui che entra in gioco Linux, il sistema operativo libero che non ti chiede nulla, se non un po’ di curiosità e la voglia di scoprire un’alternativa concreta, moderna, sicura. Un sistema che non ti abbandona, non ti forza ad acquistare nuovi dispositivi e ti restituisce il controllo del tuo computer.
Nei prossimi articoli ti guiderò passo dopo passo: ti mostrerò perché Linux è una vera opportunità, come si presenta oggi, quali sono i suoi punti di forza e come noi di scrivocodice.it possiamo aiutarti a fare questa transizione senza stress.
Perciò rimani con noi. Leggi il secondo articolo della serie (in arrivo a breve) e intanto dai uno sguardo alle campagne a cui partecipiamo con entusiasmo: endof10.org e finewin10.it.
Il futuro non è scritto su un contratto di licenza. È libero. È Linux. Ed è con scrivocodice.it.