API vs Web Service: differenze, significato e quale scegliere
Immagina di essere in un ristorante: tu sei il cliente, la cucina è il sistema informatico e il cameriere è il tramite tra te e chi prepara il cibo. Tu chiedi un piatto, il cameriere prende l’ordine, lo porta in cucina e ti serve ciò che hai richiesto.
Ecco: nella comunicazione digitale tra applicazioni, API e Web Service svolgono esattamente questo ruolo. Sono i “camerieri” che trasportano richieste e risposte tra sistemi diversi, mantenendo tutto ordinato, comprensibile e affidabile.
Ma qual è la vera differenza tra API e Web Service? Perché a volte sembrano sinonimi, mentre altre volte uno sembra “contenere” l’altro? In questo articolo sciogliamo ogni dubbio con esempi concreti e un linguaggio semplice.
Come comunicano i software tra loro
Internet è una gigantesca rete di programmi che comunicano fra loro. Ogni volta che apri un’app, prenoti un volo o controlli il meteo, parte uno scambio di informazioni tra sistemi diversi.
Esempi concreti:
- L’app per ordinare la pizza chiede al server quali pizze sono disponibili.
- La mappa chiede a un altro servizio la posizione esatta della pizzeria.
Tutto ciò avviene grazie a meccanismi di comunicazione standardizzati che permettono a programmi diversi di capirsi, anche se scritti con linguaggi differenti: le API e i Web Service.
Cos’è un’API (Application Programming Interface)
API sta per Application Programming Interface, ovvero un’interfaccia di programmazione che stabilisce quali funzionalità un sistema mette a disposizione e come richiederle.
Un modo semplice per capirlo? L’API è il menu del ristorante: non ti interessa come viene cucinato un piatto, ti basta sapere che puoi ordinarlo e cosa conterrà.
Un esempio pratico di API
Pensa alla tua app meteo. L’app non ha un archivio personale con il meteo del mondo intero: si collega a servizi come OpenWeatherMap e invia una richiesta del tipo:
“Che tempo farà a Roma domani?”
Questa richiesta — strutturata secondo regole precise — è un’API call. La risposta arriva spesso in JSON o XML:
{
"city": "Roma",
"forecast": "Soleggiato",
"temperature": 21
}
L’app poi trasforma questi dati grezzi nella schermata grafica che vedi.
In breve:
- Le API sono un linguaggio comune tra applicazioni.
- Sono un contratto: definiscono richieste e risposte.
- Non dipendono da Internet: esistono API interne ai sistemi operativi o software installati in locale.
Cos’è un Web Service
Un Web Service è un tipo particolare di API che funziona tramite una rete, come Internet o una rete aziendale.
La regola fondamentale è:
Tutte le Web Service sono API, ma non tutte le API sono Web Service.
Esempi:
- Un’API che collega due software sullo stesso computer → non è un Web Service.
- Un’API che comunica con un server remoto tramite Internet → è un Web Service.
Un Web Service usa protocolli standard come HTTP/HTTPS e formati come JSON, XML o SOAP.
Tipologie di Web Service
Nel tempo sono nati diversi modi per strutturare un Web Service:
- SOAP: rigoroso, basato su XML.
- REST: più moderno, flessibile, usa URL e metodi HTTP (GET, POST, PUT, DELETE).
- GraphQL: permette di ottenere solo i dati necessari, riducendo lo spreco di informazioni.
In pratica, un Web Service è un modo standard e web-based di esporre un’API.
API e Web Service: la metafora del ristorante
Riprendiamo il ristorante per fissare il concetto:
- API → il menu: contiene l’elenco delle richieste possibili.
- Web Service → il servizio di consegna a domicilio: ti permette di fare l’ordine via Internet.
Se ordini al cameriere mentre sei fisicamente al ristorante (API interna), non serve Internet. Se ordini da casa tramite un’app (Web Service), l’ordine viaggia online.
Come avviene lo scambio di dati
Ogni richiesta API segue tre passaggi fondamentali:
Richiesta: il client chiede qualcosa al server “Dammi la lista dei prodotti disponibili.”
Elaborazione: il server processa la richiesta e consulta database o servizi interni.
Risposta: restituisce i dati “Ecco la lista: margherita, diavola, calzone…”
Questo processo avviene in millisecondi, migliaia di volte al secondo su Internet.
Quando si usano API e Web Service
Sono ovunque. Alcuni casi comuni:
- Pagamenti online: le API di PayPal gestiscono l’operazione.
- Booking: l’app comunica con le API degli hotel.
- Accedi con Google: il sito usa le API di Google per verificare la tua identità.
Le API sono la colla invisibile del mondo digitale, mentre i Web Service sono le strade su cui viaggiano queste informazioni.
Differenze chiave tra API e Web Service (versione discorsiva)
Per chiarire in modo definitivo cosa distingue davvero le API dai Web Service, possiamo sintetizzare così: le API sono un’interfaccia di comunicazione tra software, un linguaggio comune che permette a due applicazioni di dialogare tra loro. Una caratteristica fondamentale è che non hanno bisogno per forza di Internet per funzionare: possono operare anche completamente in locale, per esempio tra due programmi installati sullo stesso computer. Inoltre, le API sono molto flessibili, perché possono scambiare dati in formati diversi e possono essere utilizzate sia in contesti locali che remoti.
I Web Service, invece, rappresentano un sottoinsieme più specifico delle API. Per funzionare devono necessariamente appoggiarsi a una rete — che sia Internet o un’intranet aziendale — e proprio per questo sono sempre accessibili online. A differenza delle API generiche, i Web Service utilizzano protocolli standardizzati come HTTP, HTTPS, SOAP o REST, e seguono regole più rigide per garantire uno scambio dati affidabile e compatibile tra sistemi diversi.
In altre parole, mentre le API possono esistere e comunicare anche senza una connessione di rete, i Web Service hanno bisogno del Web per definizione e si basano su protocolli comuni e formati standardizzati.
La sintesi migliore rimane sempre la stessa: “Tutti i Web Service sono API, ma non tutte le API sono Web Service.”
Perché è importante capirne la differenza
Magari ti chiedi: “Perché dovrei preoccuparmi di questa distinzione?”
Capire come comunicano i software ti permette di:
- comprendere come si integrano le applicazioni,
- capire i limiti e le potenzialità dei servizi web,
- comunicare meglio con sviluppatori, aziende tech e team digitali.
In un mondo dove tutto è connesso, conoscere le basi dell’integrazione software è un grande vantaggio.
Il futuro delle API e dei Web Service
Con la crescita dell’intelligenza artificiale, API e Web Service stanno diventando sempre più intelligenti e interconnessi.
Chatbot, assistenti vocali, automazioni, integrazioni tra piattaforme: tutto si basa su reti di API. Stiamo entrando in un mondo API-first, dove ogni nuovo servizio nasce già pensando a come comunicare con altri.
Il confine tra API, Web Service e altri sistemi si farà sempre più sottile, ma rimarrà un punto fermo: serve un linguaggio comune per far dialogare sistemi diversi.
Conclusione
Ogni volta che apri un’app, ascolti musica in streaming o prenoti un viaggio, stai usando API e Web Service senza accorgertene.
In una frase:
Le API sono le regole del dialogo tra applicazioni; i Web Service sono il modo in cui questo dialogo viaggia su Internet.
Capire questa distinzione significa comprendere il dietro le quinte del mondo digitale. E vedere quella rete di “camerieri invisibili” che fa funzionare tutto, ogni giorno.