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Come Funziona il Credential Stuffing: L’Attacco in Crescita che Usa le Tue Credenziali

Nel mondo digitale di oggi, le credenziali (come nome utente e password) sono il nostro passaporto per accedere a una miriade di servizi online: dai social media alle app bancarie, dai negozi online alle piattaforme di streaming. Proteggere queste credenziali è diventato fondamentale, eppure le minacce informatiche legate alla sicurezza delle password sono in continua crescita. Tra queste, una delle più pericolose e diffuse è il Credential Stuffing. Ma cosa significa esattamente e come si inserisce nel panorama degli attacchi alle password?

Cos'è il Credential Stuffing?

Il termine Credential Stuffing si riferisce a una tecnica di attacco informatico in cui gli hacker utilizzano credenziali rubate (come nome utente e password) per tentare di accedere a numerosi account online su diverse piattaforme. Queste credenziali vengono solitamente ottenute da violazioni di dati precedenti (data breach), dove grandi quantità di informazioni personali vengono trafugate. L’idea alla base di questa tecnica è semplice, ma estremamente efficace: poiché molte persone usano le stesse credenziali su più siti web, un attaccante può sfruttare le informazioni rubate per accedere a una varietà di servizi, sperando che l'utente non abbia cambiato la sua password per ogni piattaforma.

Per esempio, immagina che un hacker rubi un database di credenziali da un sito web che è stato violato. Queste credenziali (nome utente e password) vengono poi automaticamente testate su altri servizi popolari, come social media, piattaforme di e-commerce o applicazioni bancarie. In questo modo, l'attaccante spera di trovare corrispondenze, riuscendo ad accedere a conti bancari, social media e altre risorse sensibili.

Come funziona il Credential Stuffing?

Il funzionamento del Credential Stuffing si basa su una semplice verità: molte persone tendono a riutilizzare le stesse password su più account. Questo rende il lavoro degli hacker molto più semplice. Se un utente ha utilizzato la stessa password su vari siti e una di quelle piattaforme viene violata, gli hacker possono tentare di utilizzare quelle stesse credenziali per accedere a altri servizi. Grazie all’automazione, questo processo avviene velocemente e su larga scala.

I bot (software automatizzati) sono strumenti essenziali in questi attacchi. Utilizzando i bot, gli hacker possono tentare milioni di combinazioni di nome utente e password in pochi secondi, eludendo i sistemi di protezione, come quelli che limitano il numero di tentativi di login. Questi bot permettono agli attaccanti di provare combinazioni senza essere bloccati, rendendo l'attacco estremamente efficiente e veloce.

La crescita del Credential Stuffing nel tempo

Negli ultimi anni, il Credential Stuffing è diventato uno degli attacchi più comuni e preoccupanti nel panorama della sicurezza informatica. Con l'aumento delle violazioni di dati e la crescente quantità di informazioni personali online, il numero di attacchi basati sul Credential Stuffing è aumentato notevolmente. Secondo alcune stime, più del 80% degli attacchi informatici di tipo brute force sono legati a tentativi di Credential Stuffing.

I dati confermano una crescita esponenziale di questi attacchi, con decine di miliardi di tentativi di login fraudolenti eseguiti ogni anno. A livello globale, nel 2020, gli attacchi di Credential Stuffing sono aumentati del 45% rispetto all’anno precedente, con un picco nelle piattaforme che gestiscono informazioni sensibili come dati bancari e account di posta elettronica. Questo aumento è stato alimentato da data breach sempre più numerosi, che espongono enormi quantità di dati sensibili (compresi nome utente e password) a traffico illecito.

I report più recenti mostrano che attacchi come il Credential Stuffing sono diventati più sofisticati, grazie all'uso di tecniche avanzate come i botnet (reti di dispositivi compromessi) che vengono sfruttati per portare avanti attacchi in modo massiccio, ma apparentemente invisibile. Queste botnet possono eseguire attacchi distribuiti su centinaia o migliaia di siti web, rendendo difficile il tracciamento e la difesa da parte dei sistemi di sicurezza.

Conclusione

In conclusione, il Credential Stuffing è una minaccia in continua evoluzione, alimentata dalla crescente interconnessione dei servizi online e dalla tendenza degli utenti a non gestire correttamente le proprie credenziali. Proteggere i propri dati e adottare pratiche di sicurezza più robuste è diventato fondamentale per contrastare questo tipo di attacco sempre più comune e devastante.